Codice da utilizzare per il versamento dei contributi dovuti al sistema degli enti bilaterali del turismo

In relazione alle circolare dell’Agenzia delle Entrate del 15 luglio scorso “Istituzione della causale contributo per la riscossione, tramite modello F24, dei contributi a favore dell’Ente Bilaterale E.M.B.P.T.S. – Ente Mutualistico Bilaterale Contrattuale Nazionale per il Turismo e Servizi” si conferma che il sistema di versamento dei contributi contrattualmente dovuti al sistema degli enti bilaterali del turismo è rimasto immutato. Pertanto, le imprese che versano i suddetti contributi mediante il modello F24, devono continuare ad utilizzare il codice “EBTU”. Si precisa che altri codici quali ad esempio “EBTS”, “TUEB”, non riguardano gli enti bilaterali istituiti ai sensi del CCNL Turismo 20 febbraio 2010 e non devono essere utilizzati dalle imprese che applicano il suddetto CCNL.

Nel rimanere a disposizione per ogni approfondimento porgiamo distinti saluti.

Avviso Pubblico: Fondo di sostegno alla Flessibilità – Edizione 2013.

Dopo l’edizione 2012, l’Ente Bilaterale del Turismo Puglia, anche per il corrente anno 2013, sostiene il reddito delle lavoratrici e dei lavoratori del settore grazie al Fondo per il Sostegno alla Flessibilità, costituito con il supporto dell’Assessorato al Welfare e la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle Pari Opportunità.

Il Fondo, così come istituito, è destinato a sostenere forme di lavoro flessibile di lavoratrici e lavoratori del ns. settore per favorirli nella conciliazione tra attività professionale e cura della famiglia.

Si tratta di uno strumento prezioso riservato alle lavoratrici e ai lavoratori del settore turistico regionale pugliese, che garantisce un contributo nei casi di congedo per maternità/astensione obbligatoria e facoltativa, oltre che un contributo una tantum per l’assunzione di una baby-sitter/colf e di trasporto e mensa collegate alle attività para-scolastiche e scolastiche dei Vs. figli minori.

Possono presentare domanda di accesso al Fondo le lavoratrici e i lavoratori residenti in Puglia e occupati nelle imprese aderenti all’EBT-Puglia, che alla data di pubblicazione dell’Avviso abbiano un reddito non superiore ai 30 mila euro, e che stiano usufruendo di una forma di flessibilità nel lavoro e possano documentare un bisogno di conciliazione e sostegno allo svolgimento della funzione di genitori.

L’Avviso Pubblico “Fondo Sostegno alla Flessibilità” e qui consultabile ed è stato pubblicato sul Burp Regione Puglia n. 52 del 11/04/13.

TRASFERIMENTO SEDE E CONTATTO TELEFONICO

Dal 17 dicembre p.v. la sede dell’Ente Bilaterale del Turismo Puglia si trasferisce al seguente nuovo indirizzo:
Via Michele Mitolo, n. 17 – SCALA A – 70124 BARI.
Le numerazioni telefoniche resteranno invariate anche se nelle prime settimane potrebbero esserci alcuni problemi a contattarci.
In caso di mancata risposta ai numeri di rete fissa, Vi invitiamo a contattarci al numero di rete mobile: 3775374656 o a scriverci a mezzo mail all’indirizzo: info@ebt-puglia.it.
RingraziandoVi per l’attenzione, l’occasione è gradita per porgerVi i nostri sinceri auguri di un SERENO NATALE.

Comunicato stampa del 19 novembre 2012 – EBT PUGLIA ED EBITER BARI, A SOSTEGNO DEL LAVORO FLESSIBILE

Lavoratrici e lavoratori del settore turistico e del terziario possono contare da oggi sul Fondo per
il Sostegno alla Flessibilità, costituito dall’Ente Bilaterale del Turismo Puglia e dall’Ente
Bilaterale del Terziario, Distribuzione e Servizi della Provincia di Bari, con il supporto
dell’Assessorato al Welfare e della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle Pari
Opportunità.
Conciliare attività professionale e cura della famiglia, per i lavoratori e le lavoratrici del settore
turistico e del terziario da oggi si può, grazie al Fondo per il Sostegno della Flessibilità. A
costituirlo, l’Ente Bilaterale del Turismo di Puglia (EBT Puglia) e l’Ente Bilaterale del Terziario,
Distribuzione e Servizi della Provincia di Bari (Ebiter Bari/Bat), con il sostegno dell’Assessorato al
Welfare e della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle Pari Opportunità.
Si tratta di uno strumento prezioso che favorisce il rilancio di una cultura d’impresa mirata ad una
maggiore attenzione alla vita privata dei dipendenti e che alimenta una politica aziendale capace
di armonizzare il più possibile il persistere dei due impegni – familiare e lavorativo – in un’ottica di
qualità. Uno strumento che intende quindi garantire un aiuto concreto, attraverso un contributo
nei casi di congedo per maternità/astensione obbligatoria e facoltativa, oltre che un sostegno alla
retribuzione e alla contribuzione volontaria dovuta all’INPS, in caso di ricorso a lavoro parziale per
la cura dei figli nell’arco dei primi tre anni di vita.
Questo significa, ad esempio, riconoscere ad una madre lavoratrice, che usufruisce del periodo di
astensione obbligatoria per congedo maternità, un contributo fino alla concorrenza del 90% della
retribuzione base dell’indennità, dovuta nei primi 90 giorni di sospensione; così come per l’utilizzo
dell’astensione facoltativa per congedo parentale è previsto un contributo che concorre fino al
50% della retribuzione base dell’indennità prevista nei primi 90 giorni. Tra le misure c’è anche un
contributo a concorrenza dell’80% della retribuzione e contribuzione per quei lavoratori che
scelgono il lavoro parziale per dedicarsi alla cura dei figli nei primi tre anni di vita.
“Se nella cultura imprenditoriale aumenta la consapevolezza che anche dal benessere dei propri
dipendenti dipende lo sviluppo e la produttività dell’impresa stessa, avremo aziende realmente più
competitive perché in grado di organizzare e motivare le proprie risorse umane”, spiega
Alessandro Ambrosi, presidente dell’Ente Bilaterale del Terziario Bari/Bat.
Dichiarazioni condivise dal vicepresidente dell’Ente Bilaterale del Turismo Puglia, Giuseppe
Zimmari: “Vogliamo renderci sempre più parte attiva al fine di erogare servizi e contributi a
sostegno dei lavoratori e concedere agli stessi gli strumenti per rendere flessibile la loro attività
lavorativa.”.
Possono presentare domanda di accesso al Fondo le lavoratrici e i lavoratori residenti in Puglia e
occupati nelle imprese aderenti all’EBT-Puglia o all’Ebiter Bari/Bat, con contratto a termine o a
tempo indeterminato e che alla data di pubblicazione dell’Avviso abbiano un reddito non
superiore ai 30 mila euro; che stiano usufruendo di una forma di flessibilità nel lavoro e possano
documentare un bisogno di conciliazione e sostegno allo svolgimento della funzione di genitori.
La domanda va presentata in questi giorni e non oltre il 17 dicembre 2012, corredata di tutta la
documentazione richiesta dall’Avviso Pubblico “Fondo Sostegno alla flessibilità”.
Per la realizzazione degli interventi previsti dai due fondi sono stati stanziati rispettivamente: 1)
375mila euro da parte della Regione Puglia e 50mila euro dall’ EBT Puglia; 2) 375mila euro da parte
della Regione Puglia e 50mila euro dall’Ente Bilaterale del Terziario Bari/Bat.
Il Fondo nasce anche con l’intento di valorizzare un metodo di lavoro ed un modello di relazioni
che mettano insieme risorse pubbliche e contributi privati, a sostegno di un modello sociale
inclusivo e partecipativo.
MISURE FINANZIATE CON IL FONDO DI SOSTEGNO ALLA FLESSIBILITÀ
1) DALL’EBT PUGLIA
a) Contributo per l’utilizzo del congedo maternità/astensione obbligatoria fino alla
concorrenza del 90% della retribuzione posta a base del calcolo dell’indennità spettante per
i primi n. 90 giorni di sospensione: per richiedere tale prestazione è necessario allegare la
domanda di indennità presentata all’INPS
b) Contributo per l’utilizzo del congedo parentale/astensione facoltativa fino alla
concorrenza del 50% della retribuzione posta a base del calcolo dell’indennità spettante per
i primi n. 90 giorni di sospensione: per richiedere tale prestazione è necessario allegare la
domanda di indennità presentata all’INPS;
c) Sostegno alla retribuzione (paga base e contingenza) e alla contribuzione volontaria
dovuta all’INPS in caso di ricorso al lavoro parziale del lavoratore/trice per la cura di figli
fino ad un contributo a concorrenza del 80% della retribuzione e contribuzione spettante a
tempo pieno per il primo anno e fino a concorrenza del 65% della retribuzione e
contribuzione spettante a tempo pieno sino al terzo anno di età del bambino: per richiedere
tale prestazione è necessario allegare l’autorizzazione ad effettuare la contribuzione
volontaria rilasciata dall’INPS.
2) Dall’EBITER Bari/Bat
d) Contributo per l’utilizzo del congedo parentale/astensione facoltativa fino alla concorrenza
del 50% della retribuzione posta a base del calcolo dell’indennità spettante per i primi n. 90
giorni di sospensione: per richiedere tale prestazione è necessario allegare la domanda di
indennità presentata all’INPS.
e) Sostegno alla retribuzione (paga base + contingenza) e alla contribuzione volontaria in caso
di ricorso al lavoro parziale del lavoratore/trice per la cura di figli fino ad un contributo a
concorrenza del 80% della retribuzione e contribuzione spettante a tempo pieno per il
primo anno e fino a concorrenza del 65% della retribuzione e contribuzione spettante a
tempo pieno sino al terzo anno di età del bambino: per richiedere tale prestazione è
necessario allegare l’autorizzazione ad effettuare la contribuzione volontaria rilasciata
dall’INPS ed autocertificazione dello stato di famiglia.
Maggiori informazioni su:
 www.ebt-puglia.it
 www.ebiterbari.com
Ufficio stampa
Ileana Inglese
tel. 338.6488905
ileanainglese@alice.it