L’addetto antincendio è, secondo gli articoli 18 e 43 del Decreto legislativo 81/2008, “il lavoratore che ha avuto il compito di mettere in pratica le attività di prevenzione degli incendi, di evacuazione dei luoghi di lavoro, in caso di emergenza e di salvataggio degli altri lavoratori, in coordinamento con i responsabili di primo soccorso”.
La formazione di aggiornamento è strutturata, per contenuto e tempistica, come segue.
L’incendio e la prevenzione incendi (1 ora)
Protezione antincendio e procedure da adottare in caso di incendio (1 ora)
Esercitazioni pratiche (3 ore)
5 ore
Al termine del corso sarĂ effettuata una simulazione di pronto intervento e ogni partecipante sarĂ sottoposto ad un test di apprendimento.
Corso per Alimentaristi
Corso di formazione per la sicurezza Alimentare
A cura del dott.: Riccio Antonio Michele
Confcommercio delegazione di Barletta
Programma di ore n° 4
Presentazione
– Ottemperanza a quanto stabilito dall’art 4 della L.R. n 22 del 24/007/2007 e s.m.i
La formazione del personale alimentarista.
FinalitĂ
– Guida alla responsabilitĂ del personale nel ruolo dello stoccaggio, manipolazione e somministrazione degli alimenti.
-la conoscenza e la valutazione dei rischi e pericoli;
-tutela del consumatore finale;
-l’adozione di comportamenti idonei alla propria mansione;
-conoscenza dei metodi di prevenzione;
-conoscenza e prevenzione delle malattie trasmissibili attraverso gli alimenti e gli strumenti di prevenzione
Introduzione al mondo microbiologico
– Classi di Batteri;
– patogeni, non patogeni e patogeni opportunisti;
– le condizioni favorevoli/sfavorevoli alla vita dei batteri;
-prevenzione e igiene.
– Cenni sui virus trasmessi da alimenti, parassitosi e prevenzione.
La contaminazione degli alimenti
-La via diretta, indiretta e crociata;
-norme di comportamento;
-cenni su: muffe, lieviti e funghi
Le malattie trasmesse dagli alimenti
– Salmonelle
– Botulino
– Shigelle
– Clostridium perfrigens
– Staphylococcus Aureus
– Listeria Moncocytogenes
– Bacillus cereus
– Vibrio paraemoliticus
– Epatite A
-Le zoonosi: prevenzione e profilassi nelle norme di comportamento e nella gestione dei cibi destinati alla manipolazione.
– Le tossine: esotossine, endotossine e alimenti interessati. Norme di prevenzione.
L’igiene della persona
– Igiene del personale;
– l’igiene delle mani;
– gestione igiene durante le attivitĂ di lavoro;
– norme comportamentali.
La sanificazione
– Definizione di sanificazione;
-detersione;
-disinfezione;
-prodotti indicati e gestione;
– la gestione dei rifiuti;
– controllo degli infestanti e pest control
HOTEL COLLECTION S.R.L. _ UNA HOTELS REGINA sp 57 Torre a Mare/Noicattaro - 70016 Bari-Torre a Mare
DESTINATARI: 12 DIPENDENTI
DURATA: 28 ORE
AZIENDA BENEFICIARIA: Hotel Collection – Una Regina – Triggiano
OBIETTIVI SPECIFICI DEL PERCORSO FORMATIVO:
In sintesi, fornire una cultura, se non “mostruosa”, quasi sicuramente sufficiente per far capire ai nostri clienti molte cose e sapere esattamente cosa stanno bevendo.
IMPLEMENTAZIONE DIDATTICA:
6 Moduli formativi per complessive 20 ore
MODULO 1 – INTRODUZIONE AL CORSO – 2 ORE
Contenuti:
MODULO 2 – DALL’UVA ALLA FERMENTAZIONE – ORE 3
Contenuti:
MODULO 3 – LA VINIFICAZIONE – ORE 5
Contenuti
MODULO 4 – I PRINCIPALI COMPONENTI DEL VINO – ORE 4
Contenuti
MODULO 5 – COME DEGUSTARE IL VINO – 6 ORE
Contenuti:
MODULO 6 – L’ABBINAMENTO CIBO-VINO – 8 ORE
Contenuti:
MODALITA’ D’AULA
L’attività sarà svolta in una sala dell’Hotel adibita per l’occasione e con gli spazi adeguati a contenere anche un numero elevato di corsisti nel rispetto delle leggi sulla fruizione degli spazi e sul distanziamento anti-Covid.
Saranno messi a disposizione dei formandi numerosi strumenti e prodotti afferenti le materie trattate.
Pertanto si provvederĂ a svolgere attivitĂ teoriche e soprattutto pratica per la buona riuscita del percorso formativo.
ATTIVITA’ DI MONITORAGGIO
Il sistema di monitoraggio dell’intervento formativo sarà finalizzato alla raccolta ed elaborazione dei dati indicativi del livello complessivo di qualità atteso.
I principali riferimenti presi in considerazione dal monitoraggio saranno:
– i tempi di attuazione – il livello di risposta – la qualitĂ percepita – i risultati raggiunti.
Il processo di monitoraggio messo a punto consentirĂ di:
– tenere sotto controllo lo sviluppo dell’attivitĂ formativa per regolarla in funzione degli esiti desiderati;
– individuare le modifiche di progetto o di gestione necessarie ad ottenere migliori esiti sul piano dell’apprendimento;
– verificare l’esistenza dei presupposti idonei ad avviare il percorso formativo nonchĂ© la congruitĂ del progetto con i fabbisogni rilevati;
– favorire l’esigenza di trasparenza nell’attivitĂ di valutazione e di controllo dell’intervento.
Grande attenzione sarĂ concessa alla rilevazione delle valutazioni attraverso la somministrazione di schede feedback ai corsisti
DOCENTE:
Il docente avrà un’esperienza ultradecennale di settore, già docente di Istituto Alberghiero e con esperienza in numerosi percorsi formativi di alta formazione e di formazione continua e professionale. (TALENTI)
TUTOR
Docente con esperienza decennale in attivitĂ di tutoraggio. (GRIGLIA)
Ostuni
L’art. 37 del D. Lgs. 81/08 obbliga il Datore di lavoro a formare i suoi lavoratori, in conformità alle indicazioni dell’accordo tra il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, il Ministro della salute, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sancito dalla Conferenza Stato Regioni in data 21/12/2011 e pubblicato nella G.U. n. 8 del 11/12/2012. I corsi di formazione previsti da tale normativa hanno durata variabile in relazione al settore di rischio dell’azienda, come individuato nell’Allegato II dello stesso Accordo Stato Regioni del 21/12/11.
Secondo quanto previsto dall’Accordo Stato/Regioni sulla formazione obbligatoria dei lavoratori in materia di sicurezza e salute sul lavoro, viene sancito l’obbligo di sottoporre a formazione tutti i lavoratori.
Il corso, che prevede 8 ore divise in 4 ore di formazione generale e 4 ore di formazione sul rischio specifico lavoro stesso.
26 Conversano (BA)
Descrizione della formazione
Si intende per tale il lavoratore a cui è affidata, in strutture organizzative particolarmente complesse con elevato livello di servizio, a responsabilitĂ della conduzione e della pianificazione di tutti i servizi di ristorazione rispondendo dell’organizzazione dei servizi e formulando standard di qualitĂ , quantitĂ e costo.
Obiettivi del corso
Il corso si pone come obiettivo quello di fornire al discente una visione d’insieme di tutti gli strumenti basilari per una corretta gestione delle aziende che operano nel settore della ristorazione. Gli argomenti affrontati vanno dall’analisi della tipologia dei costi all’uso dei modelli di analisi del menù secondo diversi autori del panorama scientifico. Alla fine del corso i discenti avranno una conoscenza più ampia delle moderne tecniche di gestione manageriale.
Compiti e principali attivitĂ
Le principali attivitĂ riguardano:
Programma del Corso
• Fattori della produzione e processi produttivi nella ristorazione
• Il ciclo della produzione
• Incidenza dei costi e la loro tipologia
• Il costo della produzione (il food-cost).
• Il margine di contribuzione e margine commerciale.
• La costruzione del budget nella ristorazione.
• Pricing: come determinare il prezzo di vendita di un prodotto.
• Il metodo del mark up e del moltiplicatore
• Come si calcola il prezzo del vino in bottiglia o al calice
• Il revenue management nella ristorazione
• Che cos’è il RevPash e come si calcola
• Il break even point e le sue applicazioni.
• Il budget delle di esercizio.
• Gli indicatori operativi ed economici.
• Analisi del menù: popolarità , margine di contribuzione e food-cost.
• Come si costruisce un menù
• Le 6 regole fondamentali per la costruzione di un menù
• Il menù engineering: la matrice della Boston consulting group
• Il metodo di analisi delle vendite secondo Pavesic, Miller e Kasavana
• Il Marketing della ristorazione
• Il Marketing mix, le 4 leve fondamentali
• Il ciclo di vita del prodotto
• Il modello di M. Porter
• La qualità del servizio
• Il servizio al ristorante
• Come gestire un reclamo
• Le 3 regole del successo
• La gestione delle risorse umane
• I reparti della ristorazione alberghiera
• Cosi si seleziona il personale
• La formazione del personale
• La gestione del team nella ristorazione
• La gestione dei conflitti del personale
• Le magnifiche 4 compagnie nel mondo alberghiero e della ristorazione
• I fondi interprofessionali
Destinatari
Dipendenti presso Ristoranti commerciali di qualsiasi tipologia, ristoranti d’albergo, societĂ di catering, imprese di ristorazione veloce (fast-food).
Situazione tipo di lavoro
Si relaziona, internamente, con lo staff di sala e di cucina e, verso l’esterno, con i fornitori ed i clienti piĂą importanti. L’attivitĂ si svolge prevalentemente in azienda, in sala e in cucina, come pure nel reparto amministrativo e contabilitĂ . I ritmi di lavoro dipendono in gran parte dal tipo di impresa in cui si opera: in albergo i ritmi saranno quelli eventualmente stagionali o di maggior afflusso della clientela; se si lavora nel segmento banchetti invece, potranno essere del tutto diversi. Comunque in genere si presta servizio con orari irregolari.
Risponde normalmente al direttore generale della struttura. L’autonomia di tale figura professionale e di grado piuttosto elevato.
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